Aperture di 2 Benjamin |
Le aperture Benjamin furono introdotte nel bridge anglosassone dallo scozzese Albert Benjamin per consentire l'utilizzo contemporaneo delle sottoaperture e delle aperture forti.
Esse caratterizzano il suo sistema di dichiarazione che nel mondo anglosassone ha avuto grande successo e che è conosciuto con il nomignolo "Benji".
La sistemazione delle aperture di 2 a colore nel "Benji", prevede che, mentre le aperture di 2♥ e di 2♠, siano delle classiche sottoaperture, quelle di 2♣ e di 2♦ siano dedicate alle mani forti.
In particolare l'apertura di 2♣ mostra una mano forte ma limitata al range 20-23PO se sbilanciata, e a quello 22-23 se bilanciata, mentre quella di 2♦, è riservata alle mani sbilanciate di più di 23PO.
Le risposte previste per la 2♣ Benjamin sono:
2♦ = meno di 3 controlli (Asso = 2 controlli, Re = un controllo, KQ = 1½ controlli)
2♥♠/3♣♦ = almeno 3 controlli ed un colore almeno quinto
2SA = 8-10PO e mano bilanciata priva di colori quinti
3SA = 11-13PO e mano bilanciata priva di colori quinti
Le risposte previste per la 2♦ Benjamin sono:
2♥♠/3♣♦ = Asso nel colore dichiarato
2SA = nessun Asso ma almeno 8PO
3♥♠ = colore sesto capeggiato dai tre onori di testa
3SA = 2 Assi
4♥♠ = colore sesto capeggiato dai tre onori di testa più un Asso a lato
4SA = 3 Assi
Lo stesso autore si è reso artefice qualche anno dopo la sua invenzione di una inversione del significato delle due aperture minori che prende il nome di "reverse Benji".
Le aperture di 2 in minore ideate dal campione scozzese, hanno una loro validità tanto che sono state riprese da vari autori anche non britannici e, con varie modifiche, inserite nei sistemi da loro proposti.