Mohan |
Questa convenzione è stata ideata dal campione americano John Mohan per intervenire sull'apertura di 1SA debole e l'autore afferma che può essere usata indifferentemente sia in 2ª che in 4ª posizione dopo il passo dei due contendenti che seguono l'apertore.
Lo schema degli interventi è il seguente:
Sud |
Ovest |
Distribuzione |
1SA |
X |
apertura bilanciata di forza almeno pari al massimo possibile per quella avversaria |
2♣ | entrambi i nobili | |
2♦♥ | in transfer | |
2♠ | quinta di picche e quarta minore | |
2SA |
quinta di cuori e quarta minore (nella versione originale indicava una bicolore minore) | |
3♣♦ | colore lungo e mano invitante | |
3♥♠ | sbarrante |
Dopo il contro dell'interferente, se il rispondente passa, il sostenente ignora l'apertura avversaria e si comporta seguendo le regole usate usate per lo sviluppo della propria apertura di 1SA forte.
Se gli avversari giocano il SA debole 12/14: il contro di Ovest può partire da soli 14PO in presenza di una quinta compatta (in mano 5.3.3.2), altrimenti, di PO ne occorrono almeno 15.
Suggerirei quando ci si viene a trovare in quarta posizione dopo due passo consecutivi, di contrare anche con il minimo necessario per l'apertura bilanciata (12) per non correre il rischio di perdere una manche fattibile con 12PO per lato, sfruttando l'effetto sandwich sull'apertore.
Contro le versioni debolissime (apertura con 10/12 bilanciati), che vengono usate per lo più quando si è non vulnerabili, se il contro viene dato con il minimo di quanto previsto dalla convenzione (12), ugualmente deve essere presente un colore solido capace di generare prese difensive con relativa facilità se si finisce per punire l'apertore, o di costituire un argine verso una eventuale punizione inflitta dal rispondente.