Le Sottoaperture |
Correvano gli anni '30 del secolo scorso quando Howard Schenken, uno dei più forti giocatori di tutti i tempi, teorizzò le sottoaperture in nobile come un arma licitativa di notevole portata.
Da allora, le sottoaperture in nobile hanno sostenuto una marea di sviluppi e molte variazioni sul tema come, ad esempio, la Multicolored o l'estensione anche al colore di quadri, senza, tuttavia, mai perdere il loro appeal.
Nella loro formulazione originale le sottoaperture prevedevano i seguenti requisiti:
sei carte nel nobile di apertura capeggiate da almeno tre dei 5 onori;
7¸11 PO e 1½ o 2 prese difensive;
5 prese di gioco in prima, 6 in zona (per eccezione anche forte colore quinto);
scarso supporto per l'altro maggiore.
Lo stesso Schenken suggeriva poi di modulare il rispetto dei requisiti in funzione di alcune questioni squisitamente tattiche quali la consistenza del colore lungo, la posizione di apertura e la vulnerabilità reciproca.
In quarta posizione le sotto aperture sono praticamente bandite e vengono sostituite da mani simili ma più forti. Il presupposto è che non si deve andar down per non peggiorare il risultato che si conseguirebbe passando.
Ecco alcune situazioni tipiche:
Sottoaprire | Perché | Non sottoaprire | Perché |
DFT9xx x xx ADTx |
Sono presenti tutti i requisiti |
RT9xx x AFTx DTx |
solo 5 picche, quadri troppo forti |
xx ARDFxx xxx xx |
colore chiuso |
xxx ATxxxx Ax xx |
cuori troppo deboli |
x ADFxxx xx DFTx |
Sono presenti tutti i requisiti |
xxx ADFxx xx Axx |
troppo forte, 2 e 1/2 prese difensive, tre cartine a picche |
RFT9xx x Axxx xx |
Minimo possibile |
AD9xxx x xx ADTx |
troppo forte |
RDFTx xx Axx xxx |
in prima 5 sole picche ma 5 prese quasi certe |
DFT9xx xx DF9xx A |
distribuzione inadatta |
x ARDFx FTxx xxx |
in prima 5 sole cuori ma 5 prese quasi certe |
DFT9xx DTx x Axx |
supporto a cuori troppo forte |
Di massima, esistono due possibili stili di comportamento a fronte di una sottoapertura in nobile:
tutte le risposte a colore sono forzanti eccetto i rialzi ed i salti in nuovo colore che sono a giocare (salvo buon fit da parte dell'apertore);
2SA unico relè forzante.
Nel primo approccio tutte le dichiarazioni a colore presentano un ottimo colore almeno quinto e sono forzanti, 2SA è forzante in assenza di un buon colore quinto e i rialzi sono sbarranti. Questo approccio esclude il tentativo di miglioramento del parziale.
Con il secondo approccio tutte le dichiarazioni a colore presentano un colore lungo con mancanza di supporto per il colore di apertura e sono a passare salvo buon fit da parte dell'apertore, il rialzo ed i salti sono invitanti ma ancora passabili e 2SA è l'unico relè forzante.
Sul 2SA forzante esistono diverse scalette di risposta. Quella che preferisco è la seguente:
- 3♣ = minimo con singolo (3♦ chiede)
- 3♦ = massimo con singolo (3♥ chiede)
- 3♥ = minimo senza singoli
- 3♠ = massimo senza singoli
- 3SA = colore di apertura chiuso