Versace |
Questa convenzione in Italia porta il nome del campionissimo torinese Alfredo Versace forse perché fu il primo a presentarla in Italia durante un corso, ma, in realtà, si tratta di una novità introdotta nel bridge agonistico dagli americani da Steve Robinson e Kit Woolsey con il nome di "Multilandy" che poi altro non era che una rielaborazione della "Kokish" ideata dall'omonimo campione canadese.
All'estero è anche conosciuta sotto uno dei cognomi dei suoi promulgatori.
In breve la convenzione suggerisce questo modello di comportamento del secondo di mano sull'apertura di 1SA forte avversaria:
Sud |
Ovest |
Distribuzione |
1SA |
X |
quarta nobile e quinta minore |
2♣ | entrambi i nobili | |
2♦ | monocolore maggiore | |
2♥♠ | quinta nobile e quarta minore | |
2SA |
entrambi i minori | |
3♣♦ | monocolore minore |
La convenzione implica che con mano bilanciata si deve per lo più passare anche avendo forza paragonabile a quella dell'apertore.
Questo comporta la necessità di riaprire in 4ª posizione anche con poco e anche quando si ha una mano bilanciata.
Con questo piccolo accorgimento, la convenzione è tra le migliori della sua famiglia.
A questo proposito occorre sottolineare che il rischio della riapertura leggera in 4ª posizione e per lo più apparente, infatti, il compagno dell'apertore è passato e non lo farebbe a rischio di perdere una manche se avesse qualcosa di interessante in mano.
In altri termini, quello che manca al quarto di mano per arrivare a una ventina di PO è più che probabile che lo abbia il compagno e che sia racchiuso in una mano bilanciata.