Siede seduti in Ovest e, come vi capita di sovente, osservate il rincorrersi dei cartellini degli avversari:

Dopo aver pensato che il compagno non potrà apportare granché alla causa comune, vi rifugiate nel colore verde intavolando il Dieci di cuori.

			KQ43
			AQ
			A8
			QJ975
	A876
	T95
	K762
	K4

Nord supera il vostro attacco con la Dama, Est seguendo con il 7♥ e Sud con il 3♥, poi muove dal morto il 3♠ che viene superato dal 9♠ del vostro compagno e dal Fante del vivo.

Qual è la vostra strategia difensiva?

Per stenderla dovete chiedervi il senso di quanto avete visto fino questo momento?

Il morto si è presentato con la bellezza di 18PO e almeno altri 6/7 devi averli il vivo (ma può averne anche una decina). Per differenza il vostro difficilmente avrà più di 3 o 4PO.

Il morto è rimasto in presa al primo giro e sembra che l’attacco iniziale sia andato a vuoto, per di più, nemmeno è certo che Est, inserendo il 9♠, abbia garantito il Dieci.

Dato che il morto non ha certo problemi di rientri, decidete di superare subito il Fante di picche con l’Asso, confortati dal fatto che se il Dieci è effettivamente in Est, la quarta picche del morto la controllate voi grazie alle vostre buone carte intermedie.

Come riuscite?

In effetti, mettere insieme le 5 prese necessarie per condurre in porto il vostro impegno di difensori, sembra davvero un'impresa impossibile. Tuttavia, non potete alzarvi e andarvene come forse avete voglia di fare e dovete giocare qualcosa.

Tanto per limitare i danni, visto che la quarta picche forse  la potete controllare, potreste tornare neutri con l'8♠.

Siete d'accordo?

Non dovreste perché è ancora possibile che Est sia partito con il Re quinto di cuori e che sia stato basso per non promuovere il Fante del giocante.

Se questo corrispondesse a verità ed Est fosse così munifico da portare in dote anche un piccolo onore a quadri, la manche del giocante risulterebbe sotterrata!

Infatti, Sud non potrebbe arrivare a 9 prese senza passare per il Re di fiori e voi potreste batterlo con 3 cuori + l'Asso di picche + il Re di fiori.

Le chance di successo sono minime ma a bridge i miracoli possono accadere con una certa frequenza se imparate a ragionare sulle carte:

Board 11			RD43	Dealer  S
			AD
			A8
			DF975
	A876				T9
	T95				R8742
	R762				F53
	R4				862
Tutti in 1ª			F52	Attacco = T♥
			F63
			DT94
			AT3

Insistete con il 9♥ per l'Asso del morto che chiama il Re di picche, poi, quando vede il Dieci in Est, alquanto contrariato, il giocante chiama la Dama di fiori.

Poco dopo, mentre osservate Sud che sconsolato segna 50 punti sulla vostra colonna dello score, riflettete sul fatto che nonostante la vostra euforia interiore, buona parte del merito di questo insperato successo va diviso con quel partner che, dall’altra parte del tavolo, vi sta sorridendo benevolmente.

In effetti, il suo 7♥ non poteva essere un segnale di preferenza, visto che le quadri le aveva chiamate il vivo e che i semi neri non offrivano alcuna possibilità, ed era un chiaro invito a proseguire (dispari chiama), confermato dal 4♥ al giro successivo.

La parte che riguarda le segnalazioni difensive e la capacità di lanciarle ed interpretarle è forse la parte più immaginifica del nostro meraviglioso gioco.

Per quanto riguarda il vostro attacco, qualsiasi altro colore avrebbe regalato la manche e se aveste iniziato con il 6♠, Sud avrebbe addirittura potuto mettere insieme 10 prese!

Il vecchio caro suggerimento di attaccare neutro quando avete la maggior parte della forza della difesa, anche, stavolta, ha fatto la sua parte.

Questa smazzata che vede il suo par in +140 per NS, presenta 16 atout ma non consente più di 15 prese, NS possono fare 9 prese a fiori e a picche, ma con i loro bei 26PO, a dispetto della buona quinta di fiori, non possono aspirare a nessun contratto di manche!  EO, dal canto loro, non vanno oltre le 6 prese a cuori.