Difficilmente dimenticherò questa  smazzata capitata al Mitchell serale del circolo di quartiere:

Al mio tavolo, con NS che giocavano il fiori forte, la dichiarazione si sviluppò così:

Il 3♥ di Sud mostrava quadri reali e una buona bicolore rossa in lungo corto.

Seduti in Est, cosa avreste dichiarato al mio posto?

Io non seppi resistere alla tentazione di competere con un 4♠ attacco/difesa, perché pensai che con 11 quadri tra me e Sud, avrei certamente trovato un bel fit a picche.

La dichiarazione terminò con la punizione sferrata da un Nord assai compiaciuto nel deporre il cartellino rosso sul tavolo:

Le carte con cui scese Ovest delusero le mie attese, però, non accade di frequente di vedere due void sulla stessa linea, quindi sedetevi al mio posto e non perdetevi l'occasione di trarne profitto:

Fortunatamente, Sud iniziò le ostilità con l'Asso di quadri!

Per cortesia non proseguite nella lettura dell'articolo senza aver pianificato le vostre prime 2 mosse che, vi premetto varranno una montagna di punti.

Accade qualche rara volta (molto più di frequente ai campioni) che l'atmosfera al tavolo, ispiri anche i comuni mortali a giocare le carte come se le vedessero tutte e 52 stese sul tavolo.

La sfrontatezza con la quale Nord si era compiaciuto di contrare mi fece sospettare la quarta di Atout nella sua mano, e mi chiesi perché mai Sud si fosse lasciato andare ad un attacco così favorevole verso le quadri che avevo dichiarato come colore più importante della mia mano, quando aveva un'alternativa comoda e facile nelle cuori.

L'unica cosa che poteva giustificare un tale attacco era l'ingordigia di far tagliare subito il compagno, ma, perché voler far tagliare o sopra tagliare Nord accorciandolo,  anziché accorciare me attaccando a cuori?

Mentre questi pensieri si rincorrevano nella mia mente e la preoccupazione per un possibile bagno mi attanagliava prepotente, tagliai l'Asso di quadri al morto (7♦ da Nord) e tirai fuori dalla mano la Dama di picche con l'intenzione di fare il sorpasso.

In quel preciso momento, improvvisa arrivò l'illuminazione!

Il Re di picche secco in Sud, era compatibile con l'apertura, con la quarta di Atout in Nord e, almeno in parte, giustificava l'assurdità dell'attacco a quadri.

Rimisi al suo posto la Dama di picche che nessuno aveva ancora potuto vedere ed intavolai il 7♠, Nord lo superò pacioso con l'8♠ ma, quando tirai l'Asso, Sud sbiancò, prima di rispondere con il Re!

Subito dopo tirò indietro la sua sedia di mezzo metro.

E, come non mai, l'ispirazione del momento fu così prodiga.

Sud aveva mostrato l'Asso di quadri sesto, il Re di picche secco e quasi certamente non aveva entrambe le teste a capeggiare la sua quarta di cuori (in quel caso ci avrebbe quasi certamente attaccato).

Per differenza, Nord aveva la quarta di picche, la quinta di cuori (con la 5.5 rossa Sud avrebbe aperto di 1♥), due quadri e due fiori. Ricordando il compiacimento del suo contro e conoscendo ora con certezza la magrezza delle sue picche, non mi fu difficile attribuirgli l'Asso di fiori.

Mossi, allora fiori dalla mano e, piuttosto indecorosamente, Sud superò con il Dieci di fiori.

A quel punto ebbi la certezza che si trattava del mio momento di gloria.

Queste erano le forze in campo:

Board 2			9832	Dealer  E
			KQ742
			74
			A8
	Q74				AJT65
	T983				-
	-				KQT965
	KJ9654				72
NS in 2ª			K	Attacco = A♦
			AJ65
			AJ832
			QT3

Superai il Dieci di fiori con il Fante e, un Nord che cominciava a sbuffare fumo dalle narici, vinse la presa con l'Asso e si precipitò a mettere in tavola il Re di cuori.

Ma, oramai, povero lui, era troppo tardi!

Tagliai in mano e mossi la mia seconda cartina di fiori, stavolta Sud stette basso, ma gli servì a poco, perché vinta la presa con il 9♣ del morto, prosegui chiamando il Re.

A Nord il fumo cominciò ad uscire pure dalle orecchie, ma fu ugualmente veloce a liberarsi di una quadri, mentre io lo imitavo.

Questo era lo stato dell'arte a 7 carte dalla fine, con gli avversari che avevano incassato solo l'Asso di fiori:

			932
			D742
	Q				JT5
	T98
					KQT9
	654
			AJ5
			J832

L'apoteosi era dietro l'angolo.

Prosegui chiamando una fiori franca e Nord tagliò con il 2♠ che, ovviamente, surtagliai con il 5♠.

Ora mossi il Dieci di quadri, lisciato da Sud che, con le orecchie reclinate fin quasi sulle spalle, aveva ormai imparato la lezione, e lo tagliai dal morto con la Dama di atout.

Poi, chiamai ancora una fiori!

			93
			D74
					JT
	T98
					KQT
	65
			AJ
			J83

Il mio dirimpettaio aveva pian piano mutato la sua iniziale espressione di profondo disgusto, per la verità non ingiustificata, in un divertito sorriso non privo di una irrefrenabile punta di sadismo.

Nord, che si agitava sulla sedia come fosse su una graticola arroventata, scartò una cuori, ed io veloce lo segui con il Dieci di quadri, poi, spietatamente pregai Ovest di giocare la sua ultima fiori.

Nord dimostrò tutta la sua valentia, perché non perse la testa e scartò un'altra cuori evitandosi l'umiliazioni del +2.

			93
			D
					JT
	T98
					K
			A
			J8

Tagliata una cuori, battei il Fante e concessi il Re di quadri al taglio di Nord.

4♠! + 1 ed un top tanto fortunato quanto meritato.

Se, Sud avesse iniziato con una carta nobile sarei finito almeno un down, senza possibilità di appello.

Se, avessi ceduto all'impulso di far girare la Dama di picche, avrei pagato 200 punti.

Se, Sud avesse passato il 3♣ al primo giro, forse non avrei avuto il coraggio e l'illuminazione necessari per chiamare il 9♣, e sarei finito un down passando il Fante e due down passando il Re.

Non c'è che dire, si prospettava proprio una bella serata!

Il par della mano è costituito dal 3♠ mantenuto impegno, perché, se NS azzardano la manche a cuori, vengono contrati e pagano 200.

Con 24PO e con nove cuori in linea, NS devono sapersi accontentare di far giocare 3♠ agli avversari!

Questa smazzata conta 17 atout ma consente 18 prese (9 nei colori neri per EO e 9 a cuori per NS).