Ovest	Nord	Est	Sud
2	P	2SA	P
3	P	4	P
4SA	P	5	P
6

5♣ = nessuna Key Card primaria

Quando si dispone di un colore di atout diviso 4-4 e di un solido seme laterale quinto o più, la situazione è piuttosto favorevole.

Ovest non può sapere del semi fit a picche di Est, ma gli basta trovare di fronte un T♠ secco o secondo per trasformare il suo colore di picche in un ottimo colore di affrancamento.

Inoltre, in questa smazzata, anche se Est fosse corto a picche, le chance di mantenere lo slam a quadri sarebbero molto buone perché gli onori che Est deve avere in giro, per aver rialzato le quadri lasciando aperta la via dello slam (anziché chiudere saltando a manche), hanno ottime probabilità di risultare utili.

Il Re di cuori, chiuderebbe le cuori.

La Dama di quadri, chiuderebbe gli atout.

Il Re di fiori, l'onore in assoluto meno utile, permetterebbe comunque lo scarto di una cuori perdente.

Queste erano le 52 carte in gioco al Carousel Coup 2003:

Board 6			T4	Dealer  E
			J98642
			J73
			T2
	KQJ63				975
	AQ5				T7
	AK54				Q982
	A				KQ86
EO in 2ª			A82
			K3
			T6
			J97543

Con le carte date lo slam a quadri è imperdibile con qualsiasi attacco ed è anche possibile mantenere gli slam a picche e a SA. 

In duplicato non dovete avere dubbio alcuno, va sempre giocato il contratto con maggiori chance di essere mantenuto, motivo per cui, quello di 6♦ non ha reali alternative.

In una gara MP, lo slam a SA è da escludere perché, dal punto di vista di Ovest, è troppo grande il pericolo di poter essere sfondati a fiori sull'attacco.

Per quanto riguarda, infine, lo slam a picche, ritengo che in un Mitchell, Est possa scegliere di barattare i punti in più assicurati dallo slam a picche con le chance in più offerte da quello a quadri e, sulla base di questi presupposti, operare una eventuale correzione finale a 6♠ in funzione dell'andamento del torneo fino a quel momento.

Questa smazzata vede il suo par in +1440 per EO, presenta 16 atout ma consente 17 prese (12 a quadri, SA e picche per EO e 5 a cuori per NS).