La polemica tra gli scientifici e i naturalisti non ha mai avuto fine.

I primi sostengono che una licita sofisticata e molto precisa aiutando a ricostruire le caratteristiche salienti delle due mani contrapposte porta sempre al miglior contratto, i secondi che dare poche informazioni salienti è ancora più importante.

Personalmente credo che lo scontro non avrà mai fine perché è uno scontro tra integralisti che, come spesso accade in questi frangenti, hanno entrambi torto e ragione allo stesso tempo.

Sono convinto che bisogna saper fare entrambe le cose e riconoscere, di volta in volta, le situazioni in cui la prima tattica è preferibile alla seconda.

In questa capacità di scelta contano molto fattori quali ad esempio l'affiatamento tra partner e la presenza al tavolo, ma, ancor di più, conta quel sesto senso che fa capire quale strada è meglio seguire in ogni specifica circostanza, ed è questa la dote innata del campione.

Il campione in due circostanze assolutamente identiche può comportarsi in maniera opposta perché le sue antenne hanno captato quel qualcosa di impalpabile che gli suggerisce la strada giusta.

Prendiamo ad esempio le carte di questa Linea:

	A875			QJ4
	AT4			83
	J2			KT963
	KJT6			AQ4

Una sequenza più che normale si srotolerebbe così:

Ovest	Est
1	1
1	2
2SA	3SA

Una coppia meno amante dell'osservanza del protocollo potrebbe cavarsela così:

Ovest	Est
1	1
1	3SA

con Est pronto a giustificarsi all'occorrenza con un: "compagno avevamo forza da manche e potevamo giocare solo a SA".

Con una coppia Walsh, o con un Ovest dotato di grande senso tattico, le cose andrebbero così:

con Ovest che conta sul fatto che se il partner ha una mano positiva con la quarta di picche, la annuncerà.

Una coppia  seguace del SA debole, si esprimerebbe all'insegna del più sfrenato fast arrival:

Ma, fra tutti, quale è il modo migliore per dichiarare queste comunissime carte di tutti i giorni ?

In realtà, molto dipende dalle carte di NS.

Se sono queste: