20 per parte e due manche in linea |
Smazzata 608 |
Questa istruttiva smazzata è tratta dall'incontro tra Argentina e Egitto disputatosi nei round robin delle Olimpiadi del 1968.
Protagonisti, l'allora sfolgorante divo Omar Sharif, che sedeva in Est, e la leggenda del bridge argentino, Carlos Cabanne che sedeva in Nord.
In sala aperta Omar scelse di appoggiare le picche oscurando le cuori e l'argentino Santamarina pensò che fosse il caso di sostenere l'intervento a fiori del suo dirimpettaio.
Le cose si conclusero in questo modo:
Sud | Ovest | Nord |
Est |
P |
1![]() |
2![]() |
2![]() |
3![]() |
3![]() |
5![]() |
Come avreste attaccato al posto di Omar con queste carte?
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863 |
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AKJ5 | |
![]() |
976 | |
![]() |
943 |
Mettete per un attimo da parte la carta d'attacco che avete selezionato e dimenticate per un attimo le carte di Sharif.
In sala chiusa gli argenti Rocchi e Clavente licitarono così:
Sud | Ovest | Nord |
Est |
P |
1![]() |
2![]() |
2![]() |
P |
3![]() |
P |
3![]() |
? |
Il 2♥ di Est seguito dal 3♠ di appoggio mostrava esattamente quattro carte di cuori.
Cosa avreste licitato al posto di Sud?
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AKJ974 |
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QT62 | |
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54 | |
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Q |
Nel breviario del bridgista di tutti i giorni c'è scritto che tra un colore diviso 4-4 ed un altro diviso 6-3, si sceglie il primo perché il secondo potrà essere usato come colore di affrancamento su cui far sparire le perdenti della mano opposta.
L'argentino, non ascoltò le sirene del breviario, e optò per la manche a picche che rimase il contratto finale.
Queste erano le 52 carte:
Board 3 |
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- |
Dealer S |
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973 | ||||
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AKJ2 | ||||
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KJT852 | ||||
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AKJ974 |
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863 | |
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QT62 | ![]() |
AKJ5 | ||
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54 | ![]() |
976 | ||
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Q | ![]() |
943 | ||
EO in 2ª |
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QT52 | |||
![]() |
84 | ||||
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QT83 | ||||
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A76 |
Sharif intavolò l'Asso di cuori, come credo avrebbero fatto moltissimi altri al suo posto e vinse la prima presa.
Cabanne si affrettò a vincere il ritorno a fiori con l'Asso e a rigiocare cuori, reclamando le sue 11 prese: 6 fiori + 4 quadri + un taglio a cuori al morto.
La sua manche poteva essere battuta solo dall'attacco in atout, perché ci sarebbe stato il tempo di far finire gli atout al morto prima che questi riuscisse a tagliare la terza cuori.
Gli argentini avevano clamorosamente fallito la scelta dell'atout, perché il loro 5♣ era battibile, mentre, con le quadri che non avevano nemmeno nominato, avrebbero potuto realizzare un imbattibile 5♦ giocando nella 4-4.
Ma, il bridge sfoderò tutto il suo irresistibile fascino così che dopo l'attacco, i sud americani guadagnarono un clamoroso doppio score visto che nell'altra sala Rocchi non ebbe problemi a realizzare le sue 4♠.
Beh, che c'è poi di così strano, si starà chiedendo qualcuno dei miei lettori?
In sala aperta, dove il fit 4-4 a quadri era stato del tutto ignorato, la scelta vincente sarebbe stata quella di farlo emergere e impegnare la manche a quadri.
In sala chiusa, dove il fit 4-4 a cuori era stato messo in evidenza, Ovest lo ignorò volutamente, guadagnando ben tre prese! Infatti, giocando a cuori, non avrebbe potuto evitare a Nord di realizzare tutte e tre i suoi piccoli atout tagliando le picche del compagno.
Questa smazzata che ha il suo par in +200 per NS (5♠ ! - 1), conta 18 atout ma consente 21 prese! (10 a picche per EO e 11 a quadri per NS) e presenta alcune caratteristiche che mettono alla berlina i soloni delle regole fisse.
La linea EO con i suoi 20 PO, giocando con 9 atout nella 6-3, realizza 10 prese, mentre, giocando con 8 Atout nella 4-4, ne realizza 7.
La linea NS con i suoi 20 PO, realizza 10 prese giocando con 9 atout nella 6-3, ma ne realizza 11, giocando con 8 atout nella 4-4.
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