Innanzi tutto, ricordiamo che le Leggi del Fit che abbiamo già trattato in un precedente articolo, ci rivelano che la possibilità di restare del tutto privi di fit è confinata alla presenza di una di queste due Distribuzioni di linea (DL).

Come potete vedere dalla tabella qui sopra, le DL che sanciscono l'assenza di fit sono solo 2 delle 104 possibili, eppure, da sole, rappresentano un non trascurabile 15,7%.

Se vogliamo però sapere, come esse si suddividono in funzione della distribuzione iniziale (DM) di una delle due mani che compongono la linea di misfit, dobbiamo affrontare un duro lavoro.

Prima di tutto, per ognuna delle possibili 23 DM prive di colori almeno ottavi, dobbiamo trovare tutte le DM di complemento che portano alla costituzione di una delle due DL di misfit.

Poi, utilizzando un procedimento del tutto simile a quello utilizzato per arrivare alla enunciazione delle Leggi del Fit, dobbiamo andare a computare quante linee sono possibili per ogni incrocio delle due DM che producono misfit.

Arrivati a questo punto possiamo sommare tutti i valori così ottenuti e raffrontare il loro totale prima con quello delle DL di misfit e poi con quello delle DL totali.

Il primo risultato di questo improbo lavoro è rappresentato per le DM più significative nella tabella sottostante.

Dove la colonna (LT %) indica la numerosità delle linee di misfit  che si possono formare partendo con le varie DM mettendola in rapporto con quella delle linee Totali (cioè all'universo formato da tutte le possibili linee).

Tutte le rimanenti 13 DM non elencate in tabella, rappresentano un sotto insieme inferiore allo 0,13% dell'universo delle linee di misfit .

I dati così calcolati possono venire rappresentati graficamente per avere una più immediata visione dell'intera distribuzione delle linee di misfit  in relazione alle 23 distribuzioni che possono generarle.