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La Regole dell'1, 2 e 3

La regola dell'un, due e tre è una delle prime regole che si imparano quando ci si avvicina al bridge e riguarda le modalità con le quali effettuare i barrage a compagno non ancora passato.

Come è noto, i barrage sono quelle licite a salto (da 3 in su) che vengono effettuate con le mani molto sbilanciate anche se prive del canonico punteggio di apertura, garantendo però un determinato numero di prese qualora il gioco si svolga nell'atout indicato.

La regola rapporta il numero delle prese che devono essere garantite in funzione delle condizioni di vulnerabilità reciproca quando si interviene sull'apertura avversaria a compagno non ancora passato e generalmente recita così:

Vulnerabilità reciproca

 Numero delle prese garantite

Zona contro Prima - 1
Parità di Zona - 2
Prima contro Zona - 3

Per esempio, se si è in parità di zona e si interviene di 3 sull'apertura avversaria di uno in minore, si devono garantire (9 - 2 = 7 prese):

Sud

Ovest Nord Est
-

-

1

3

La regola tiene conto della possibile penalizzazione che gli avversari possono infliggere allo sbarrante che viene così a trovarsi in condizioni di relativa sicurezza, ma, il suo maggior pregio sta nel fornire al compagno una visione molto chiara della propria mano: un colore molto lungo, autonomo o semiautonomo e un numero di prese conseguibili che viene ristretto in un ambito molto contenuto.

Invece, quando il compagno è già passato, è bene che il barrage garantisca all'incirca il -1 in tutte le configurazioni del board. Questo Est sta garantendo ben 9 prese di gioco ed un solido colore di cuori almeno settimo:

Sud

Ovest Nord Est
-

P

1

4

Va da se che la sua mano può non essere affatto debole e che il termine barrage debba essere inteso più con una precisa informazione per il compagno, che come un tentativo di ostacolare la licita avversaria.

Bisogna però, anche tener conto del rango del colore di barrage. Un barrage in un colore minore a basso livello è poco ostruttivo e deve per tanto essere rigidamente garante delle prese promesse. Un barrage a picche è molto più ostruttivo e questa inoppugnabile realtà può giustificare delle mani un poco più deboli, il cui intendimento principale è quello di ostruire il partito avversario anziché quello di costruire per il proprio.

Non bisogna dimenticare che un barrage inteso come sacrificio conveniente può essere sempre operato a posteriori rispettando rigidamente la tabellina dei down:

Sud

Ovest Nord Est
-

P

1

P
4 P P 5

In questo modo si perde il valore ostativo dell'apertura ma l'esperienza ha insegnato che questo è un male minore.

Si può convenire che le regole per i barrage valgano anche in apertura.

Tuttavia, quando ci si trova in 1ª posizione (cioè primi a parlare), il vantaggio tattico derivabile dall'apertura preventiva di basso livello in un colore nobile (meglio se a picche) è tale, che si può anche avere qualcosa meno di quello che la regola impone:

Sud

Ovest Nord Est
3      

Infine, in quarta posizione il barrage non esiste perché passando si finirebbe con un pareggio che non può essere peggiorato da una apertura di alto livello che si risolva nel down:

Sud

Ovest Nord Est
P P P 2

In queste circostanze è vitale garantire il mantenimento del contratto dichiarato, pertanto, questo Est non sta effettuando una sottoapertura ma sta dichiarando che ha una mano capace di realizzare 8 prese a cuori in completa autonomia. Se Ovest ha un paio di Assi, può rialzare a manche.

Le idee su questo tipo di impostazione non sono univoche e si può stabilire un differente significato o una diversa gradazione della forza delle licite a salto in funzione delle condizioni di vulnerabilità reciproca, della posizione del saltatore e del rango del colore. Ad esempio, la Rosa dei Venti prevede per i salti di basso livello delle mani con forza di rovescio e per alcune aperture a salto l'ambiguità di significato.

In ogni caso, una volta fissate delle regole più o meno complesse, è vitale rispettarle, perché per il compagno del barrante la vita diviene abbastanza facile se basta sommare il numero delle prese che ritiene di poter fare con le sue carte per capire fin dove la sua linea potrà arrivare. Al contrario, con l'indovina grillo si verrebbe spesso a trovare in una situazione di grave disagio.

Non darsi delle precise regole di intervento onde poter  liberare l'estro del momento di volta in volta, è, invece, un buon sistema per divertirsi se non si ha pure la pretesa di vincere le gare alle quali si partecipa.

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