Sotto Aperture Bailey |
Questo tipo di sottoaperture sono state introdotte nel bridge agonistico dall'americano Evan Bailey che, prima della sua scomparsa avvenuta nel 2008, era una specie di guru nell'area californiana di San Diego.
Le sottoaperture Bailey si prefiggono di arrivare ad aprire la maggior parte delle mani con almeno 8PO quando è presente una quinta (ad esclusione di quella di fiori) e costituiscono il preludio alle aperture di uno.
Le sottoaperture Bailey (2¨, 2©, 2ª) sono rese piuttosto frequenti dalla scelta dei vincoli di apertura che sono piuttosto laschi senza per questo doversi esporre sconsideratamente troppo spesso.
Per una sottoaperture Bailey sono richiesti i seguenti requisiti:
- una delle seguenti 5 distribuzioni: 5.3.3.2, 6.3.2.2, 6.3.3.1♣♦, 5.4.2.2, 5.4.3.1♣♦
- colore di apertura almeno quinto (minimo "Qxxxx")
- almeno due carte in ogni nobile
- 8-10/11PO se nei due colori più lunghi della mano sono presenti 9 carte, e 9-11/12PO, se ne sono presenti solo 8.
Le risposte alternative al passo sono:
Apertura |
Risposta |
Significato |
2♦♥♠ |
2SA |
a giocare su 2♦, forcing su 2♥♠ |
2♥♠/3♣ | passabile, con un buon colore almeno quinto | |
3♥♠/4♣ | nuovo colore a salto, forcing | |
3♦♥♠ | rialzi, invitanti | |
3SA | a giocare | |
4SA | richiesta di key card (fit implicito nel colore di apertura) |
Lo sviluppo licitativo prevede che l'apertore che ha già racchiuso la sua mano in limiti molto ristretti, si limiti a meglio definirla lasciando il comando delle operazioni al partner.
Rispetto alle altre sottoaperture un grande aiuto è portato al rispondente dalla certezza di trovare almeno due carte di supporto in ogni nobile.
Yes | Not | Because |
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With 5.3.3.2 you need 9HCP |
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You have 10 cards in two suits |
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You have only 7HCP |
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You have a singleton in a major |
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You have spades too week |
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You have spades too week |