Lo switch di Bergen |
Quella che stiamo per affrontare è una delle mille diavolerie che escono dall'attivissimo laboratorio di Marty Bergen e che è apparsa per la prima volta in un articolo pubblicato sulla rivista Bridge Today.
Nel suo articolo
Marty ne propone l'adozione solo nelle
sequenze nelle quali la linea avversaria interviene sulla nostra apertura
interferendo con 1.
Matthew Granovetter, in un suo recente libro, ne propone invece una versione estesa a tutte le interferenze a colore, e la chiama Switch Plus.
La convenzione prevede che quando sulla nostra apertura di uno a colore si registra l'interferenza del secondo di mano, i restanti due colori vengono dichiarati invertiti tra loro:
Sud |
Ovest |
Nord |
Est |
1 |
1 ![]() |
? |
|
2
= presenta le cuori
2
= presenta le quadri
L'idea è che in caso di fit nel seme del rispondente, giochi la mano l'apertore che, così facendo, potrà avere il vantaggio di ricevere l'attacco da quella tra le due mani avversarie che sembra essere più forte.
Naturalmente, Nord deve avere la forza sufficiente per supportare il compagno al livello al quale lo obbliga a dichiarare.
A prima vista, questa sembra essere l'unica accortezza richiesta per inserire la Switch nel vostro Libro delle Convenzioni.
In effetti, se Nord e Sud raggiungono un contratto di manche quando Ovest ha trovato la forza per inserirsi nel dialogo licitativo con un suo intervento, per Est deve rimanere tanto poco, che non sembra certo una cattiva idea far attaccare il suo compagno.
Concettualmente la convenzione riprende il concetto della Texas riversandolo sugli Opponenti, anche se a differenza di quest'ultima, non impone un colore ma bensì si limita a proporlo.
Non abbiamo notizie circa il fatto che la Switch sia entrata nel Libro delle Convenzioni di qualcuno che conti, e quindi, in assenza di precedenti esperienze significative non siamo nemmeno in grado di valutarne appieno la portata e l'utilità.
Tuttavia, l'idea di adottarla risulta attraente perché la stessa non comporta modifiche all'impianto del proprio sistema.
Vediamo una mano di Est che ben si presta all'utilizzo della convenzione:
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632 |
![]() |
AQT86 |
![]() |
AQ5 |
![]() |
85 |
Est
deve licitare dopo l'apertura di 1
del compagno e l'intervento di 1
di Nord, e deve allora farlo dichiarando 2
,
anziché 2
.
Se l'apertore è in grado di appoggiare le cuori, sarà lui a giocare la mano proteggendo i suoi eventuali valori a picche dall'attacco:
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K87 |
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![]() |
632 |
![]() |
K92 | ![]() |
AQT86 | |
![]() |
K4 |
![]() |
AQ5 | |
![]() |
A9763 |
![]() |
85 |
Appare evidente che se a giocare la manche a cuori fosse stato Nord, l'attacco dal doppio di picche di Est, avrebbe compromesso ineluttabilmente il mantenimento dell'impegno, mentre se è Sud a sopportarlo, gli Opponenti hanno ben poche chance di battere la manche a cuori.
Un difetto che appare evidente è la scarsa frequenza con la quale la Switch può venire usata, tuttavia la convenzione è talmente facile da ricordare, da compensare in buona parte questa pecca.
OK, ora non vi resta che provarla, e … fatemi sapere cosa ne pensate.