Georges COURTELINE |
Georges Courteline (Tours, 25 giugno 1858 – Parigi, 25 giugno 1929) è stato un poeta, scrittore e drammaturgo francese, nonché accademico di Francia (Goncourt).
Figlio dello scrittore Jules Moineau (conosciuto con lo pseudonimo di Désiré Moinaux), il suo vero nome era Georges Victor Marcel Moineau.
Fu un autore dalla spiccata vena umoristica (a lui si devono decine di folgoranti aforismi del tipo di quello sopra riportato) e i suoi lavori di drammaturgo e romanziere sono quasi sempre caratterizzati da una forte vena satirica, spesso esilaranti, comunque beffardi verso le incongruenze notate frequentando l'élite alto borghese parigina del tempo.
Poco dopo la nascita assieme alla famiglia si trasferì dalla natia Tours a Parigi.
Durante il periodo della Comune, all'età di tredici anni, fu mandato a studiare al Collège de Meaux, dove si diplomò nel 1876. Successivamente servì nell'esercito francese dopo un periodo di servizio civile.
Appassionato di letteratura, si avvicinò inizialmente alla poesia pubblicando i suoi primi lavori su riviste letterarie e giornali quotidiani. Dopo le prime esperienze conobbe André Antoine, fondatore del Théâtre Libre, che lo incoraggiò a scrivere per il teatro.
Nel 1890 iniziò a scrivere sotto il nome d'arte di Courteline i suoi primi testi messi in scena nei teatri di Montmartre.
Nel 1899 gli fu assegnata la Legion d'Onore (divenne commendatore nel 1921), e quasi trent'anni dopo, nel 1926, entrò a far parte dell'Académie Goncourt.
Tre anni dopo, nel 1929, morì nel giorno del suo settantunesimo compleanno. La via in cui nacque, a Tours (originariamente Rue de Lariche) è stata reintitolata al suo nome.
La città di Parigi gli ha intitolato una stazione della linea 6 della metropolitana.
Courteline fece dei dialoghi l'arma vincente per disegnare i caratteri che andava definendo nelle sue prose. Dalla sua penna uscirono in tal modo, evidenziati dall'aspetto comico, contraddizioni, timori e tremori dei rappresentanti di specifiche classi sociali: il magistrato, il sottufficiale, il funzionario di polizia, il borghese, l'avaro, tutti di una mediocrità rara e imprescindibile dal contesto in cui sono osservati. Immersi in una realtà che abbandona il quotidiano per entrare nel migliore teatro dell'assurdo.
Sotto questo aspetto, soggetti preferiti della sua satira non potevano che essere la vita militare (Les gaietés de l'escadron del 1886, censurata dalla direzione delle Belle Arti, e Lidoire del 1891) e la burocrazia statale, i cui guasti - conosciuti quando era funzionario al Ministero della cultura (occupazione che tenne per quattordici anni) - vennero spesso descritti minuziosamente in molti dei suoi libelli (in special modo in Messieurs les rond-de-cuir, del 1893).
D'ambiente giudiziario sono invece i lavori teatrali Un client sérieux (1896) e Les balances (1901).
Alcuni fra i suoi lavori più maturi ed esilaranti - come ad esempio La peur des coups (1894), Monsieur Badin (1897) e La paix chez-soi (1903) - centrati sugli inconvenienti della vita di coppia - non ebbero altra pretesa che divertire i suoi numerosi lettori ma, grazie allo stile impareggiabile, risultarono - quale specchio di un'epoca - fra le opere più apprezzabili della sua produzione.
Georges fu anche un appassionato bridgista.
Georges Courteline born Georges Victor Marcel Moinaux (25 June 1858 – 25 June 1929) was a French dramatist and novelist, a satirist notable for his sharp wit and cynical humor.
His family moved from Tours in Indre-et-Loire to Paris shortly after his birth. During the time of the Paris Commune, at age 13, he was sent to school in Meaux and after graduation in 1876, he went on to serve in the French military before taking a job as a civil servant. Interested in poetry and authorship, he became involved writing poetry reviews and was part of a small newspaper.
By the 1890s, he had begun writing plays under the name Courteline for the theatres of Montmartre where he lived.
Gifted with a quick wit, he became a leading dramatist, producing many plays as well as a number of novels. The overall tone of his works was satirical in nature, often making fun of everything from the wealthy elitists of Paris to the bloated government bureaucracies. In 1899, Courteline was awarded the Legion of Honour and in 1926 was elected to the Académie Goncourt.
In 1929, Courteline died on his 71st birthday in Paris and was interred there in the Père Lachaise Cemetery. Rue de Lariche, the street in the city of Tours where he was born, was renamed in his honour.
He was also a bridge lover.
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