La Fase del Gioco della Carta tratta delle tecniche necessarie alla Linea Dichiarante per mantenere il contratto assunto e a quella Opponente per invece batterlo.

Forniremo qui un rapido accenno alle tecniche di gioco basilari rimandando l'approfondimento dell'argomento alle Sezioni "Le Figure", "Il Gioco", "I Colpi" e "Le Mani".

Viene chiamato sorpasso (o, anche, impasse), il tentativo di vincere una presa con una carta che non è la più alta di quel colore per il fatto che si trova in posizione favorevole rispetto ad una o più carte più alte in possesso degli avversari.

Esistono vari tipi di sorpasso.

I sorpassi diretti vengono effettuati quando si desidera vincere due o più prese consecutive senza che l'avversario possa vincerne alcuna:

con la Figura qui sopra, partendo per due volte da Sud con una cartina verso Nord, se si supera di misura la carta che di volta in volta decide di passare Ovest, si realizzano 3 prese senza cederne nessuna.

La stessa identica manovra si può effettuare disponendo sulla Linea NS di:

I sorpassi indiretti (o, anche, expasse) vengono invece effettuati quando si desidera costringere l'avversario a giocare la sua carta migliore, liberando quella immediatamente successiva che si trova alla sua sinistra:

con la Figura qui sopra, la Linea NS giocando una cartina da Nord verso Sud, obbliga Est a passare il Re liberando la Dama per il giro successivo  e realizzando complessivamente due prese su tre (se Est si rifiuta stolidamente di passare il Re per due volte, quest'ultimo verrà catturato al terzo giro dall'Asso).

Le manovre di sorpasso possono essere anche più complesse:

con la Figura qui sopra, in un primo momento Sud parte di cartina e supera di misura la carta impegnata da Ovest sacrificandola alla Dama di Est, successivamente ripete la manovra assicurandosi due delle tre prese disponibili. 

Ancora:

Sud parte con una delle sue carte e supera di misura la carta passata da Nord se ciò è necessario per conseguire la presa, quindi ripete la manovra al giro successivo dopo essere rientrato in mano in un altro colore laterale e così facendo si assicura tutte le prese disponibili.

Esistono anche sorpassi rovesciati e sorpassi ripetuti che con la Figura che segue possono essere effettuati entrambi in rapida successione (prima quello rovesciato e poi quello diretto che, essendo il secondo della serie, prende il nome di ripetuto):

Sud per realizzare tre le prese, anziché partire da Nord e passare il Fante, deve partire da Sud di Fante e lisciare se Ovest liscia (per poi incassare Asso e Re), o in alternativa prendere se Ovest copre il Fante con la Dama per, poi, ripartire da Nord verso Sud superando di misura la carta impegnata da Est.

Quando il gioco è a colore, possono essere effettuati anche sorpassi di taglio:

L'atout è picche, quando Sud muove il Re di cuori se Ovest lo supera con l'Asso Nord taglia con una piccola atout, se Ovest liscia Nord scarta una quadri perdente.

In entrambi i casi NS evitano di cedere una presa all'Asso di cuori dell'altra Linea.

Durante la fase del Gioco della Carta è possibile comunicare informazione al proprio partner, assegnando un valore convenzionale alle carte inutili che vengono giocate in ogni presa.

Nel tempo sono stati elaborati numerosi sistemi di segnalazione più o meno complessi.

Allo  scopo di accennare all'argomento, presenteremo quello più semplice che, almeno in Italia, è anche molto diffuso: lo scarto pari - dispari.

Prendiamo in esame il seguente schema supponendo che il giocatore in Sud sia impegnato in un contratto a senza atout:

Ovest esegue l'attacco iniziale con l'Asso, poi una volta incassata la prima presa prosegue con il Re ed incassa anche la seconda, infine gioca il 5 permettendo al compagno di incassare la terza presa con la sua Dama.

Però Ovest non vede né le carte di Est, né quelle di Sud, e per quello che gli è dato di sapere la situazione potrebbe anche essere invertita:

ed in tal caso, dopo aver incassato l'Asso proseguire con il Re e con il 5 comporterebbe il grazioso ma poco opportuno regalo di una presa a Sud.

Non è infatti difficile rendersi conto che se Ovest dopo aver incassato l'Asso si ferma e gioca in un altro colore riuscendo a trasferire la presa e quindi il diritto della successiva uscita al compagno, allora sarà quest'ultimo ad uscire con il Fante e con ciò non consentirà a Sud di conseguire alcuna presa in questo colore. Se Sud supera il Fante, Ovest lo cattura con il Re e poi rigioca il 5 per consentire al compagno di fare la terza presa con il T.

Come può fare Ovest a sapere se deve continuare o meno a giocare il colore di attacco?

In suo aiuto viene il compagno, che mostra gradimento per l'attacco, mediante la giocata di una carta dispari sull'Asso (il 3)  nel primo caso o, mostra il contrario, mediante la giocata di una carta pari (il Dieci) nel secondo.

In gergo: Pari rifiuta, Dispari chiama.  

Certo, a volte potrà accadere che Est potrà disporre solo di carte pari o, viceversa di solo carte dispari e, pertanto, non potrà effettuare la sua segnalazione correttamente, però, in una buona percentuale di casi (certamente superiore al 50%), questa semplice regola potrà aiutarlo a dirigere il compagno verso la giusta soluzione.

Quando il gioco è a colore il numero di prese conseguibili dal Dichiarante in una determinata smazzata può a volte aumentare prodigiosamente.

Supponiamo che le ultime sei carte di una smazzata siano le seguenti e che a questo punto del gioco sia in presa Nord:

			765
			ARD
			-
			-
	AR5				DT9
	7				42
	AR				9
	-				-
			-
			FT9
			543
			-

se il gioco si svolge a senza atout, Nord non potrà fare altro che incassare tre prese a cuori, per poi rassegnarsi a concedere le ultime tre prese di picche alla Linea Opponente.

Museo del Bridge: ricordatore di atout

Ma se Nord è impegnato in un contratto a colore avente come atout cuori allora egli potrà precedere così:

1. 7 di picche tagliato di 9 di cuori in Sud

2. 5 di quadri tagliato di Dama di cuori in Nord

3. 6 di picche tagliato di Dieci di cuori in Sud

4. 4 di quadri tagliato di Re di cuori in Nord

5. 5 di picche tagliato di Fante di cuori in Sud

6. 3 di quadri tagliato di Asso di cuori in Nord

e realizzare tutte e sei le prese disponibili tagliando gli inutili Onori di picche e di quadri posseduti dalla Linea Opponente e parimente surtagliando le loro inutili cartine di atout.

Questa particolare tecnica di gioco che viene definita "a tagli incrociati" in genere richiede di poter disporre delle atout dominanti.

Esistono moltissime manovre che riguardano la tecnica con cui giocare le proprie carte sia in attacco che in difesa, ed altrettante sono le convenzioni licitative che permettono di inquadrare progressivamente il contratto più conveniente per la propria Linea.

Imparare a padroneggiarle tutte è questione di anni, però, fortunatamente, conoscerle tutte non è indispensabile per godere del piacere di sedersi al tavolo e di giocare a Bridge.

Anzi questa marea di nozioni, di manovre, di schemi mentali, di deduzioni logiche, di indagini psicologiche, di tecniche di comunicazione, costituisce il fascino migliore del Bridge che è capace di conquistare la nostra intelligenza ludica promettendogli divertimento e possibilità di miglioramento per lungo tempo. 

Se comincerete a frequentare i Tornei vi capiterà di sentire giocatori di esperienza pluri decennale sussurrare all'uscita dal circolo ad un loro partner: senti questa, non mi era ancora mai capitata …

Queste poche righe non hanno avuto altra pretesa che quella di presentarvi il gioco nel suo aspetto esteriore e di stimolarvi a impegnare un poco del vostro tempo libero per conoscerlo meglio, se esse hanno raggiunto il loro scopo, allora nel prossimo futuro… i vostri amici si chiederanno spesso che diamine di fine avete fatto!