COSA E' IL BRIDGE |
I Punti Onori |
Tra tutti i sistemi proposti per conteggiare il valore delle carte Onori, si è imposto per la sua coerenza e per la sua semplicità, il metodo proposto dal giocatore americano Milton Work.
La scala di punteggio Milton Work, fu subito sposata dal campione francese Pierre Albarran che la divulgò anche in Europa e resta ancor oggi alla base di tutti i più importanti sistemi licitativi.
La scala Milton Work nella sua estrema semplicità prevede di conteggiare:
4 Punti Onori (PO) per ogni Asso
3 Punti Onori per ogni Re
2 Punti Onori per ogni Dama
1 Punto Onore per ogni Fante
In base a questi valori, in ogni seme si potranno contare 10PO e quindi nell'intera smazzata se ne conteranno 40.
Una suddivisione equanime dei PO (che è poi, fra tutte quelle possibili, la più probabile) ne riserva 10 per ogni giocatore e in questo caso non vi è superiorità di una Linea sull'altra.
Quando però uno dei 4 giocatori si ritrova in possesso di più di 10PO, allora può sperare che il compagno abbia in dotazione almeno i suoi 10PO medi, in modo che la sua Linea complessivamente venga a disporre di più della metà della Forza disponibile nell'intera smazzata.
Questa eccesso di Forza superiore ai 20PO, comincia a rappresentare un'arma di offesa a scapito della Linea avversaria.
Il contendente che dispone di almeno 12PO può allora aprire le ostilità comunicando questa condizione di supposta supremazia al suo compagno (12 e non 11, per motivi di sicurezza).
I Colori Dichiarabili |
Abbiamo già visto come la suddivisione più equanime di un seme tra i 4 giocatori è la 4.3.3.3, e come proprio per questo un colore quarto rappresenti già una possibile supremazia.
Per questo fatto un seme quarto nella mano di un giocatore prende il nome di seme dichiarabile, intendendo con questo che può essere proposto al compagno come seme di atout, però essendo la sua superiorità molto lieve è bene che nella sua composizione siano presenti uno o più Onori.
Quando un giocatore possiede un seme quinto, questa supremazia comincia a farsi interessante tanto che, in tal caso, si dice che il seme è ripetibile, cioè che non solo può essere proposto al compagno come possibile seme di atout ma, anche, che questa proposta può essere reiterata.
La Licita |
Ora che sappiamo molte cose sui valori di una mano, possiamo precisare quali sono quelli che possono sopportare la dichiarazione di apertura di uno a colore (che ricordiamo comporta l'impegno di fare 7 prese avendo come atout il seme nominato in apertura) sia in prima che in seconda:
una forza di circa 12-14PO
un colore dichiarabile
Una volta aperta l'asta, lo scopo della dichiarazione è quello di identificare il numero di prese conseguibile con le carte della propria linea.
A questo proposito, citiamo dall'Enciclopedia del Bridge Moderno di Pierre Albarran la seguente tabellina:
PO | Prese |
21 | 7 |
22-23 | 8 |
24-25 | 9 |
26-28 | 10 |
29-32 | 11 |
33-34 | 12 |
35-37 | 13 |
che fornisce il numero di prese mediamente conseguibili in funzione dei Punti Onori posseduti sulla propria Linea (cioè quelli della propria mano più quelli del compagno).
Le informazioni in tabella ci dicono ad esempio che, se tra le proprie carte e quelle del compagno pensiamo di avere 26PO, dobbiamo continuare a dichiarare fin quando non raggiungiamo un contratto di manche a SA (9 prese) o in un colore nobile (10 prese). Inoltre esse ci dicono anche che quando ne possediamo più di 28, possiamo inseguire anche un contratto di manche in un seme minore (11 prese) e quando infine ne abbiamo 33 o più possiamo puntare a realizzare un contratto di slam.
Museo del Bridge portacarte con ricordatore di atout |
Sempre su di un piano generale possiamo anche dire che quando si gioca a colore si possono aggiungere da 1 a 2 PO in funzione della lunghezza del colore di atout e delle Brevità presenti nella mano.
Le Brevità sono costituite dai semi con una sola carta (singleton) o da quelli completamente assenti (chicane o void).
Per coonoscere meglio come si articola la Fase della Dichiarazione rimandiamo alla Sezione Tematica "I Sistemi".
Qui vogliamo solo accennare al fatto che è possibile aprire la dichiarazione a qualsiasi livello e che le dichiarazioni di apertura possono anche essere completamente convenzionali nel senso, che non intendono proporre proporre il colore dichiarato come atout al proprio compagno.
Se per esempio abbiamo una mano con un colore molto lungo e debole, possiamo optare per un'apertura di barrage, ossia per un apertura che si propone come obiettivo primario non quello di cercare il giusto contratto disponibile per la propria Linea, ma, piuttosto, quello di infastidire il colloquio avversario. Con:
R2 | |
96 | |
84 | |
RDFT743 |
possiamo aprire di 3 anche con così pochi PO perché la lunghezza e la solidità del colore di fiori è tale da garantire che, anche se dovessimo essere penalizzati, non subiremo un risultato negativo in relazione a quello che avrebbero potuto conseguire i nostri avversari (contratto di sacrificio).
Le aperture convenzionali riguardano invece mani particolari che si ritiene di dover differenziare da tutte le altre, per esempio in molti sistemi dichiarativi l'apertura di 2 è riservata alle mani fortissime che garantiscono un contratto di manche anche senza nessun aiuto dal compagno. Se per esempio dovessimo avere la fortuna di trovarci a disporre di questa mano:
ARD | |
ARDF92 | |
7 | |
RD3 |
risulta evidente che il contratto di manche di 4 è conseguibile anche se il compagno dovesse presentarsi con zero PO e pertanto, con questa mano, in molti sistemi licitativi si deve ricorrere all'apertura forzante e convenzionale di 2.
Questa apertura non presenta un colore di fiori dichiarabile ma si limita a comunicare al compagno che si possiede una mano di distribuzione per ora ignota, ma di forza tale da poter garantire il raggiungimento di un contratto di manche anche senza nessun aiuto da parte sua.
Ovviamente anche la Linea opposta a quella che ha effettuato l'apertura può inserirsi nell'asta nel tentativo di aggiudicarsi il contratto finale.
Però in questo caso i requisiti per intervenire sono alquanto diversi in quanto viene data priorità alla solidità ed alla lunghezza del colore di intervento anziché alla forza della mano misurata in PO che può anche essere di solo 7/8PO.
Per esempio se Sud ha aperto di 1, Ovest può superare la dichiarazione di apertura intervenendo con 1 se dispone di:
R2 | |
RDF94 | |
2 | |
F963 |
con ciò comunicando al compagno che dispone di almeno 7/8PO e di un buon colore di cuori.
Infine, ci preme far notare che è universalmente diffuso l'uso della voce bridgistica contro, oltre che nel suo significato originale costituito dal voler raddoppiare la posta in palio, anche per arricchire la semantica della dichiarazione.
Nella Sezione Tematica "I Contro", saranno ampiamente discusse tutte le possibilità con le quali può venire utilizzata questa voce bridgistica, qui ci limiteremo a semplificarne l'uso più corrente che è quello di mostrare una mano con forza di apertura ma priva di un colore abbastanza lungo o solido da poter essere proposto come colore di atout.
Per esempio se Sud ha aperto di 1, Ovest disponendo della seguente mano:
FT82 | |
32 | |
ARF6 | |
AD2 |
può ricorrere alla dichiarazione di contro, appunto per mostrare una mano con forza in PO sufficiente per poter eseguire un'apertura, ma priva di un buon colore sufficientemente lungo e solido per essere proposto come seme di atout.
Negli schemi che troverete sulle riviste e sui giornali, spesso, il contro viene indicato con un "!" e, il surcontro, con un "!!".
Numerose altre informazioni sulla Fase della Dichiarazione sono contenute anche nella Sezione Tematica "Le Convenzioni".
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