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Vecchio Blue Team

Smazzata  485

Old Blue Team

Deal  485

Molti si chiedono perché gli italiani erano così forti nel bridge, e questa è una domanda destinata a restare senza risposta, se si pensa che con un decimo dei praticanti di altri Paesi, abbiamo dominato la scena mondiale per oltre mezzo secolo.

Il fenomeno più straordinario di tutti i tempi fu certamente quello del Vecchio Blue Team capace di vincere 10 titoli mondiali e due Olimpiadi consecutivamente! In pratica, tutto quello che era possibile vincere in quegli anni!!

Il Blue Team godeva di una specie di protezione divina capace di riaggiustare le cose anche le rare volte che qualche suo componente, usciva dal seminato.

Osserviamo il portentoso sestetto all'opera nella Bermuda Bowl del 1963:

 
 A872

 KQJ
 A
 A9874

Pietro Forquet detto lo zar, era una vera mosca bianca perché licitava straordinariamente bene già in quei lontani tempi, nei quali la licita era misconosciuta e, oltre tutto, marchiata come inessenziale dai big americani dell'epoca.

Un errore che costò loro il gradino più alto del podio per oltre un decennio.

Il 2ª de O' Professore era un sottoapertura e il 3§ di Forquet, era una sorta di trial bid veramente straordinaria per quei tempi, mentre, la chiusura a manche di Chiaradia mostrava più che altro l'intenzione di non voler far dichiarare gli americani, ma, a dimostrazione del momento di cattiva forma del napoletano, arrivò prima che Schenken avesse dichiarato, così che l'arbitro, secondo le regole del tempo, impose a Forquet di passare per un turno.

Est

Chiaradia

Sud

Leventritt

Ovest

Forquet

Nord

Schenken

2

P

3

X

4 5 P P

X

5 ?  

Dopo esser passato su 5¨, Forquet fu richiamato in agone dal contro del Prof che, finalmente era tornato al tavolo e che capì che doveva rimediare al precedente forzato silenzio del partner.

Chiaradia decise di contrare la dichiarazione di Leventritt, con l'evidente intento di mettere fine ai giochi.

Cosa avreste fatto al posto della zar  quando, per tutta risposta, l'americano dichiarò anche le cuori?

Forquet deve aver pensato che pure se lo slam era possibile, gli avversari erano in zona e mettendo fine ad ogni possibile seguito, contrò:

Est

Chiaradia

Sud

Leventritt

Ovest

Forquet

Nord

Schenken

2

P

3

X

4 5 P P
X 5 X  

Queste erano le carte degli azzurri:

 A872

 KQT9543
 KQJ  93
 A  82
 A9874  Q3

con le quali, nell'altra sala, gli americani se la cavarono con la loro solita caratteristica spavalda arroganza:

Est

Robinson

Sud

Pabis Ticci

Ovest

Jordan

Nord

Belladonna

3

P

6

 

La dichiarazione iniziale di Robinson è molto migliore di quella dell'italiano perché una sottoapertura con un colore settimo, raramente porta a qualcosa di buono.

La conclusione di Jordan, questa volta aveva le sue brave motivazioni perché era quello il contratto che l'americano voleva giocare ed era inutile e  dannoso fornire lungo la strada altre informazioni al nemico.

Al posto di quale coppia avreste voluto essere ?

Verificate per conto vostro se avete scelto il partito giusto: 

Board 98

 -

Dealer E

 AT5
 Q943
 KJT652
 A872

 KQT9543
 KQJ  93
 A  82
 A9874  Q3

NS in 2ª

 J6  
 87642
 KJT765
 -

Come abbiamo detto, in quegli anni gli azzurri potevano anche sbagliare, perché, in qualche modo, le cose si mettevano sempre per il verso giusto.

In quel di Aosta, le cose andarono così: Forquet iniziò con l'Asso di picche che Leventritt tagliò al morto per giocare quadri.

Non attaccando in atout lo zar aveva fatto uno dei suoi rarissimi errori ed aveva regalato una presa la giocante.

In presa con l'Asso di quadri, lo zar intavolò il Re di atout e quando l'americano prese dal morto per rigiocare atout, restituì il favore all'italiano, perché avrebbe fatto meglio a tagliare un fiori ed usare l'ultimo atout del morto per tagliare il Fante di picche, prima di dedicarsi alla riscossione delle quadri franche.

Pietro vinse la presa con il Fante di cuori e fece riscuotere al Prof una picche prima di mettere in berta anche la Dama di cuori.

Risultato: +500 per gli azzurri.

Sembrava che gli americani dovessero fare un bel bottino, ma, quando Belladonna vinse con l'Asso di cuori, il Re chiamato dal morto sull'attacco di Pabis Ticci e mise in terra il Re di fiori! ancora una volta, sulla squadra a stelle e strisce calò la notte più fonda.

Questa smazzata ha il suo par di +450 per Est e con i suoi 20 atout permette di realizzare 20½ prese (11 a picche, ma solo se a giocarle è Est, e 10 a quadri per NS).

See diagram above.

East

Chiaradia

South

Leventritt

West

Forquet

North
Schenken

2

P

3

X

4 5 P P
X 5

X

 

This rather strange looking auction needs some explanation. After Forquet's natural and forcing Three Club bid, Chiaradia rebid before North had acted. This bid out of turn silenced West for the next round of the auction. Schenken doubled, presumably intending to show club and, expecting his partner to have either a good hand or a fit. Chiaradia jumped to game in his strong suit.

Perhaps concerned that Forquet's Three Club bid was semi-psychic based on a good spade fit, Leventritt felt he had to come in, just bidding his longest suit. Chiaradia doubled, protecting his partner's enforced pass and Leventritt removed himself (unwisely, as it turned out) to hearts, perhaps hoping that Schenken double had been a take-out double of spades and that dummy would produce a good heart holding.

With the penalty for the bid out of turn paid, Forquet was permitted to express an opinion at this point, which he did with a double.

Forquet kicked off with the ace of spades, ruffed in dummy. Declarer played a diamond to the ace and Forquet took the trick, cashed a spade trick, and later made his other high trump for two down; Italy + 500.

East

Robinson

South

Pabis Ticci

West

Jordan

North

Belladonna

3

P

6

 

It was unfortunate that this table was the Closed Room.

Had the huge crowds of spectators watching on bridgerama been able to watch events here unfold as they happened, there is little doubt that the betting would have been that the inevitable double-figure swing would go in favor of the Americans.

However, booth Italian defenders rose magnificently to the occasion. Pabis Ticci led the seven of hearts, Belladonna took his ace and switched smartly to the king of clubs.

Pabis Ticci ruffed and the contract was one down; Italy +50 and 11 IMPs - just 7 behind now.

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