Le Biografie di Infobridge

Curtis Scott Cheek è nato il 15 febbraio del 1958 ad Huntsville nel nord dell'Alabama dove ha frequentato l'Università dell'Alabama ma oggi vive a Las Vegas con la sua seconda moglie Phyllis Harris Cheek (nella foto) anche lei ottima giocatrice. In precedenza è stato sposato per 15 anni con la campionessa di origine islandese Hjordis Eythorsdottir.

Ha studiato presso la University Place Elementary della sua città natale e dopo essere diventato ingegnere elettronico ha lavorato nel settore dell'aerospazio per quasi 15 anni, fin quando non ha deciso di prendersi qualche mese di pausa per giocare a bridge... e la pausa non è ancora terminata!

È stato capitano non giocatore della nazionale USA che ha conquistato l'argento nella Bermuda Bowl del 2011.

Ha conquistato diversi titoli sul circuito nordamericano tra i quali ricordiamo il Wernher del 2002, la Reisinger del 2006 e la Vanderbilt del 2012.

Nel 2012 ha fatto parte della squadra USA che ha vinto la Buffett Cup e nel 2017 ha vinto la Yeh Cup.

Nel 2019 è stato premiato con lo Sidney H. Lazard Jr. Sportsmanship Award premio a cui ha rinunciato spontaneamente l'anno successivo a seguito dell'emergere di alcuni suoi comportamenti illeciti sostenuti durante il bridge on line.

Curtis Scott Cheek was born on February 15, 1958 in Huntsville in Northern Alabama where he attended the University of Alabama but now lives in Las Vegas with his second wife Phyllis Harris Cheek (pictured) also an excellent player. He was previously married for 15 years to Icelandic-born champion Hjordis Eythorsdottir.

He studied at University Place Elementary in his hometown and he has a degree in Electrical and Electonics Engineering and he had a normal life for 15 years working in aerospace engineering, specifically Ballistic Missile Defense. He decided to take a few months off of work to play bridge. That few months are not yet finished!

He was captain of the U.S. national player who won the silver medal in the 2011 Bermuda Bowl.

He has won several titles on the American circuit including the Wernher (2002), the Reisinger (2006) and the Vanderbilt (2012).

In 2012 he was a member of the U.S. team that won the Buffett Cup and in 2017 he won the Yeh Cup.

In 2019 he received the Sidney H. Lazard Jr. Sportsmanship Award, prize which he spontaneously renounced the following year following the emergence of some illicit behaviors sustained during the bridge on line.