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Federazione Italiana Gioco Bridge

Italian Bridge Play Federation

L'antesignana della FIGB, nasceva nel lontano 1937, al numero 1 di viale Manzoni a Milano, con il nome di Associazione Italiana Bridge, per iniziativa di uno sparuto gruppetto di appassionati milanesi guidati da Paolo Baroni di cui facevano parte, Piero Acchiappati, Adolfo Giannuzzi, Raoul Morpurgo, Enzo Pontremoli, Giano Vedovelli e Federico Rosa; tutti nomi mitici per il bridge Italiano.

I primi soci si tassavano con 40 lire l'anno (100 i sostenitori e 150 gli enti) grazie alle quali, con l'approvazione del Ministero della Cultura Popolare, nel gennaio dell'anno successivo venne edito il primo Bollettino Mensile della storia del bridge italiano che si apre con un saluto del mitico Culbertson e con un editoriale intitolato "La febbre del Ponte", nome quest'ultimo imposto dalla nomenclatura d'allora.

Nel 1938 i tesserati salgono a 226 e nel mese di aprile viene eletto il primo Presidente: Augusto Besana.

Nel 1940 l'Associazione, che aveva raggiunto i 450 Soci, come tributo all'ancestrale coerenza italica è autorizzata a mantenere il suo nome purché il termine "Bridge" che, in quanto parola straniera era stato demonizzato e sostituito dalla traduzione italiana Ponte, risultasse tra virgolette.

Nell'ottobre dello stesso anno, l'AIB deve sciogliersi a causa del richiamo alle armi dei suoi fondatori.

L'AIB rinasce, sempre a Milano, nel novembre del 1946 per merito dei vecchi pionieri affiancati e sostenuti da alcuni nuovi nomi: Paolo Baroni, Cesare Guglielmetti, Federico Rosa, Ferruccio Remotti, Ciro Verratti, Renato Grandi, Adolfo Bogoncelli, Antonio Radice Fossati, Ercole Tadini, Federico Sessa.

Il Primo Presidente del dopo guerra è Giuseppe Baslini e la prima Sede è l'elegante Biffi sotto la Galleria di Milano, che ospita anche i primi tornei del dopoguerra.

Alla fine del 1947 le Associazioni sparse sul territorio sono 35 e viene organizzato il primo Campionato Italiano a Squadre.

Nel 1948, Mario Salani viene eletto nuovo Presidente dell'AIB a cui fa seguito nel 1950, Giulio Balestrini.

Nel 1951 viene eletto il primo Presidente non milanese, il romano Antonio Dussoni.

Nel 1949, la Lega Europea a cui non potevano partecipare i Paesi che avevano perduto la guerra, finalmente, apre le porte all'Italia che partecipa al suo primo Campionato Europeo del dopoguerra classificandosi quinta (Giuseppe Calamarà cng, Antonio Dussoni, Giovanni Mazzitelli, Eugenio Chiaradia, Augusto Ricci, Guglielmo Siniscalco, Celestino Zeuli).

Nel 1952 l'Associazione conta quasi 3.000 Soci e sale alla sua Presidenza l'avvocato Carl'Alberto Perroux, indimenticato ed indimenticabile capitano non giocatore che guidò i primi straordinari successi del Blue Team, vi resterà fin quando non deciderà di ritirarsi dall'attività bridgistica nel 1967, sostituito da Edoardo Ramella (1967/70) a cui faranno seguito, il senatore Luigi Firpo (1970/8), Guido Barbone (1978/86) l'avvocato Gianarrigo Rona (1986/2008), Giuseppe Tamburi (2009-2011) , Gianni Medugno (2012-2017).

 La Federazione in mezzo secolo di storia ha raggiunto circa 31.000 tesserati riuniti in oltre 350 Associazioni distribuite su tutto il territorio nazionale ed è la terza nazione europea per numero di iscritti (dopo Olanda e Francia). 

 Ma dato che gli appassionati del gioco si possono contare sull'ordine di un paio di milioni, ancora c'è tantissimo da fare.

 Nel 1993, ufficialmente riconosciuta dal CONI come disciplina associata, ha assunto la attuale denominazione.

 La FIGB è diretta da un Presidente e da un Consiglio Federale di 12 Membri che restano in carica per quattro anni e viene eletto democraticamente dai Presidenti di tutte le Società affiliate.

Sempre a livello centrale la Federazione si articola anche su un Consiglio di Revisione dei Conti (3 componenti), su un Collegio Nazionale Gare (3 componenti) e su una Corte Federale di Appello (3 componenti).

A livello periferico sono i Comitati Regionali gli Organi ai quali viene demandata la gestione e l'organizzazione delle manifestazioni provinciali e regionali e il coordinamento delle attività sportive e societarie.

La promozione del bridge quale disciplina sportiva attraverso l'insegnamento, l'organizzazione delle competizioni, la diffusione della Rivista distribuita a tutti i tesserati "Bridge d'Italia" e la gestione del web site federale, sono le attività principali della FIGB che è attualmente presieduta da Francesco Ferlazzo Natoli.

La FIGB fa parte oltre che della già ricordata E.B.L. (European Bridge League), anche della W.B.F. (World Bridge Federation) e partecipa con ripetuti e lusinghieri successi alle attività agonistiche gestite da questi organismi Internazionali.

Il riconoscimento del CONI, che ha così reso omaggio sia alle strutture organizzative della Federazione che alle caratteristiche sportive del gioco, è forse il più lusinghiero successo della FIGB. 

In effetti il bridge è uno sport a tutti gli effetti in quanto se praticato a livello agonistico richiede autodisciplina, rigore, etica, applicazione e allenamento continuo.

La FIGB ha una sua sezione dedicata alla formazione e abilita i suoi tesserati all'insegnamento del bridge conferendogli titoli di diversa credenziale a seconda dei meriti maturati nell'esercizio della funzione.

La Federazione sta curando l'introduzione del bridge nelle scuole italiane come materia di insegnamento facoltativa e, seppure molto lentamente rispetto ad altri Paesi del Nord Europa, anche questo progetto sta cominciando a dare i suoi primi frutti.

La FIGB gestisce anche la carriera agonistica dei suoi tesserati suddividendoli in Categorie e premiandoli secondo i risultati sportivi conseguiti.

La FIGB infine gestisce anche la classifica dei suoi Campioni di ogni tempo, inquadrandoli in funzione dei loro risultati agonistici in tre Categorie:

OPEN

LADIES

Grand Master

Grand Master

Life Master

Life Master

Master

Master

The forerunner of FIGB, created in the year 1937, at 1 Manzoni street in Milan, with the name of "Associazione Italiana Bridge" (Italian Bridge Association), on the initiative of a handful of enthusiasts led by Milan bridge player Paolo Baroni and which included Piero Acchiappati, Adolfo Giannuzzi, Raoul Morpurgo, Enzo Pontremoli, Giano Vedovelli, and Federico Rosa, all  legendary names for the Italian Bridge.

The first members are taxed at 40 Italian Lire a year (100 supporters and 150 Association) under which, with the approval of the Ministry of Popular Culture, was published in January the following year in the first Monthly Bulletin of the history of the Italian Bridge. This issue opened with a salute to the legendary Culbertson and with an editorial titled "La febbre del Ponte" (The Fever of Bridge), a name that was almost dictated by the nomenclature of that time.  

In 1938 the number of registered members increased to 226 and Augusto Besana was elected in April as the first President.

In 1940 the Association, which had expanded to 450 members and, as a tribute to the ancestral  Italic consistency, is authorized to maintain its name, provided that the term “Bridge” which, as a foreign word, had been demonized and replaced by the Italian translation "Italiana Ponte", which appears in quotes.

 In October of that year, the AIB (Associazione Italiana Bridge) was forced to disband because the founders followed the call to arms.

The l’AIB was reborn again in Milan in November of the year 1946 thanks to the original pioneers accompanied and supported by some new names: Paolo Baroni, Cesare Guglielmetti, Federico Rosa, Ferruccio Remotti, Ciro Verratti, Renato Grandi Adolfo Bogoncelli Antonio Radice Fossati Ercole Tadini, and Federico Sessa.

The first president after the war was Giuseppe Baslini and the first tournament after the war was conducted at the elegant Biffi at the Galleria de Milano.  

In late 1947 the Associations around the country counted 35 and organized the first Italian Teams Championships.

In 1948 Mario Salani is elected new President of AIB which is followed in 1950, Julius Balestrini.

In 1951 Antonio Dussoni was elected the first president, who was not from Milan, but from Rome.

In 1949 the European League, which could participate in the countries that had lost the war, finally opens its doors to Italy , participating in its first post-war European Championship and finished fifth: (Giuseppe Calamará cng, Antonio Dussoni, Mazzitelli, Eugenio Chiaradia, Augusto Ricci, Guglielmo Siniscalco, Celestino Zeuli).

In 1952 the Association has almost 3,000 members and elects as President the lawyer Carl' Alberto Perroux, who is an unforgotten and unforgettable non-participating captain, who led the first extraordinary success of the Blue Team. Carl' Alberto Perroux will remain until he decides to retire from playing bridge in 1967. He was replaced by Edoardo Ramella (1967/1970) to be followed by Senator Luigi Firpo (1970/1978), Guido Barbone (1978/1986), and the lawyer Gianarrigo Rona (1986/2008), Giuseppe Tamburi (2009/2011), Gianni Medugno (2012-2016), Francesco Ferlazzo Natoli (2017-oggi).

The Federation has reached in half a century of history about 31,000 registered members in over 350 associations located throughout the country and is the third European nation for the number of members (after the Netherlands and France).

But as fans of the game you can count on the order of a few million, and there is still plenty to do.

In 1993, officially recognized by CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) and associated disciplines, has assumed the current name.

The FIGB is headed by a President and a Federal Council of 12 members, who shall hold office for four years and is elected democratically by the Presidents of all affiliated companies.

Also, at the central level, the Federation is divided by the Board of Audit (3 components), a National College Contests (3 components), and a Federal Court of Appeals (3 members).

On a local level are the Regional Committees of the bodies which are entrusted with the management and organization of provincial and regional events, and coordination of sporting activities and company.

The promotion of bridge as a sport through teaching, organizing competitions, dissemination and distribution of the magazine Bridge d’Italia to all members, and the management of the federal website are the main activities of the current chairperson of the FIGB is Francesco Ferlazzo Natoli.

The FIGB, in addition to the already mentioned EBL (European Bridge League) including the WBF (World Bridge Federation), participates with repeated and immense enthusiasm for competitive activities operated by these international organizations.

The recognition of CONI, which has thus paid tribute to the organizational structures of the Federation, results in the fact that the characteristics of the sports game is perhaps the most gratifying success of FIGB.

In fact bridge is a sport for all purposes as practiced at a competitive level, and which requires self-discipline, rigor, ethics, implementation, and continuous training.

The FIGB has a section devoted to training and empowering its licensed securities giving the teaching of bridge different credentials depending on the merits earned during the function.

The Federation is overseeing the introduction of the game of bridge in Italian schools as teaching material is optional and this project is beginning to bear fruit. However, the progress of this program is very slow compared to other northern European countries.

The FIGB also oversees the agonistic results in its licensed areas in regard to the different categories and premiums, and the achieved sports results.

The FIGB finally manages the classification of its Championships of all time, setting them in relation to their sporting results in three categories:

OPEN

LADIES

Grand Master

Grand Master

Life Master

Life Master

Master

Master

 

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